In Cina poi ogni 30 minuti sui computer degli Internet Point compare un cartone animato con due poliziotti che danno istruzioni sulle modalità da seguire per non delinquere in Internet.
Ma veniamo a noi.
I provider ad asempio per motivi tecnici hanno accesso a moltissimi nostri dati, basta che il governo imponga.......... ed ecco la censura.
Esempio una connessione con router Wi-Fi "porta con se"dati che consentono, consultando i log, di sapere se ci si è connessi con un portatile o uno smartphone ed anche di quale tipo (iPhone, BlackBerry ecc).
E via così anche grazie alle molte leggi antiterrorismo (giuste ma..... la privacy?)
Recentemente in Italia c'è stata la proposta di assegnare ad ognuno un IP fisso (con danni commerciali ai provider che si trasformerebbero in aumenti di costo per noi) e con una tracciatura che diventerebbe pesante.
Da noi inoltre i provider, pressati per limitare il File Sharing attraverso P2p, oltre a mappare le trasmissioni hanno pensato bene di limitare la banda delle comunicazioni abbassando così la qualità del servizio.
Ma ecco il vero problema: MySpace, FaceBook e YouTube, ad esempio, hanno avuto crescite esponenziali negli ultimi tempi grazie al Web 2. I dati sono stati "sbandierati" ai quattro venti.
Sono cresciute le aziende che pubblicano annunci, ma queste non gradiscono la libertà che permette a tutti di parlarmale anche delle aziende stesse.
Di riflesso coloro che hanno inventato il Web 2 cominciano a provarne repulsione ma non possono smontare un "castello" che è la fonte dei loro guadagni.
Che fare? Creare un democratico (ma discutibile) sistema affidato ai visitatori del sito che per evitare pornografia, allusioni al sesso ma genericamente contenuto "inappropriato" (?), permette di segnalare i contenuti non in linea e qui.......................casca l'asino
continua con ANTEFATTO <------clicca qui
Oramai non esiete più privacy. E anche le manipolazioni e le truffe su internet sono quasi impossibili da evitare. Speriamo bene ciao
RispondiEliminaMalvina